Gli Editoriali

Ancora una volta, la parola "riforma" campeggia nel vocabolario della politica italiana e su di essa sembra ruotare la sorte della legislatura, del Governo, persino della stessa politica o, almeno, del cosiddetto ceto politico (o classe politica).

La decisione presa dalla Consulta a proposito della norma che, con la legge 40, aveva vietato l'eterologa, ovvero la fecondazione assistita attraverso l'utilizzo di gameti non appartenenti a coloro che aspirano ad essere genitori, ripropone un tema su cui è necessario un supplemento di riflession...

Dell'ascesa di Matteo Renzi e del nuovo ceto politico che gli si è costruito attorno si è sinora ragionato in termini di radicale novità - anzitutto, ma non solo, generazionale - o di continuità con un recente passato contrapposto alla parte politica di cui è espressione: così l'immagine del "rot...

“Ero carcerato e siete venuti a trovarmi"
(Mt 25,36)

Incrociamo le dita. Dopo circa trent'anni di estenuanti discussioni, forse siamo alle viste di una estesa riforma della seconda parte della Costituzione: un bicameralismo non più paritario, cioè un Senato non fotocopia della Camera, e una revisione del rapporto tra Stato centrale e sistema delle...

La Corte Costituzionale, con una sentenza"demolitiva" del 9 aprile 2014, ha dichiarato illegittima la Legge 40 del 2004 nella parte in cui prescriveva il divieto alla fecondazione eterologa.

Le riforme istituzionali sono un tema di estrema attualità sia sul piano giuridico che politico. Partiti e istituzioni, ormai consapevoli della non eludibilità delle stesse, si adoperano nella costruzione di modelli alternativi, più o meno riformisti, più o meno radicali.

La consultazione che il governo Renzi ha lanciato in questi giorni (https://labuonascuola.gov.it/) richiama ancora una volta l'attenzione del Paese su un settore strategico del nostro sistema Paese.

Dalla Riforma Bassanini del 1997 ad oggi i Governi si sono impegnati a riformare la pubblica amministrazione nella considerazione negativa che la sua inefficienza comporta danno e rallentamento alla crescita del Paese e nella considerazione positiva che la sua riforma migliora la vita dei cittadi...

Troppa Europa o poca Europa?

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